Sulle navi cargo muoiono migliaia di animali: la denuncia di due associazioni

Destino crudele per migliaia di animali da allevamento, trasportati in condizioni pessime sulle navi cargo: la denuncia delle associazioni animaliste.

Nave cargo per il trasporto di merci e di animali
Nave cargo per il trasporto di merci e di animali (Gazzettaaeroportuale.it)

Così come ogni bene, anche gli animali da allevamento e da macello vengono esportati. In particolare, gli animali in partenza dall’Europa, che raggiungono mete lontane. Si tratta di alimenti, di carne, non sono esseri viventi, non sono concepiti come tali. È il triste destino di queste povere bestie, le quali vivono una vita misera, e trattate in modo disumano.

A guardare le ennesime immagini, fornite da un report pubblicato da Il Manifesto, emerge un certo senso di nausea. Sono immagini shock, che logorano ogni sensibilità umana. O sarebbe meglio dire, ogni sensibilità animale, visto che quella umana, in questo contesto, è totalmente assente. Essere Animali e Animal Welfare Foundation hanno denunciato il trasporto di animali sulle navi cargo.

Trasporto di animali sulle navi cargo verso paesi extraeuropei: un viaggio disumano

Conigli tenuti in gabbie strettissime
Conigli tenuti in gabbie strettissime (Gazzettaaeroportuale.it)

La nuove legge della Comunità Europea ha dato il via libera al commercio di animali vivi allevati nei paesi europei con nazioni extraeuropee. Tutti animali allevati già in condizioni pessime in Europa, negli allevamenti intensivi, e poi trascinati altrove, direzione macello, per fornire carne agli altri popoli. Gli animali, dunque, sono soltanto cibo, mera merce di scambio.

Bisognerebbe ignorare ogni tipo di etica per attuare un progetto simile, ed è ciò che la UE ha appena firmato. Le associazioni animaliste che si sono occupate delle indagini, hanno documentato maltrattamenti inauditi e indicibili nei confronti degli animali, “stoccati” in un porto croato e diretti verso la Libia, oppure verso il Libano.

In quei paesi, gli animali sono macellati, venendo trasformati in cibo. Ma non tutti arrivano vivi ai porti di destinazione, in tanti muoiono lungo il tragitto, dopo enormi sofferenze. Gli animali sono sottoposti a un viaggio drammatico, ammassati tra loro, senza cibo né acqua, sporchi e spesso maltrattati dagli stessi trasportatori. Quando conviene prendere l’aereo e quando il traghetto? Dilemma risolto.

Animali trasportati fuori dall’Europa, le terribili condizioni denunciate da due associazioni

Gran parte degli allevamenti sono provenienti dall’Est Europa, trasportati in Africa o in Medio Oriente. Gli animali arrivano al porto di partenza, in Croazia, già esausti, dopo ore di viaggio in camion. I trasportatori, per spostarli, usano bastoni o dissuasori elettrici. Molti animali sono feriti, sono sotto stress, sono sofferenti, ma per loro non si può fare nulla.

Oltre la metà di queste navi cargo batte bandiera nera, che indica poca sicurezza ambientale, animali che non hanno diritti e navi che rappresentano un pericolo per il traffico marittimo. Gli animali che muoio vengono gettati direttamente in mare, senza grossi problemi. Qui, a comandare è l’uomo, che di umano ha ben poco.

Gli allevamenti provengono da tutta Europa, allevamenti intensivi, dunque miseri, dove non sono rispettate le più comuni normative di benessere animale, dove non ci sono diritti o regole. Nei porti di arrivo, gli animali vengono macellati senza normative specifiche, crudelmente. Le carcasse, poi, sono accatastate senza norme igieniche, e spesso contaminano il suolo e le acque, scatenando malattie.

Ogni anno, l’Europa esporta 160 milioni di animali fuori dai propri confini, ora, dopo le denunce, la Commissione Europea sta cercando di prendere provvedimenti per garantire maggiore benessere e per combattere tali soprusi, ma prenderà davvero una decisione? Questa situazione è inaccettabile, viola ogni rispetto per la vita. Aereo in mezzo alla strada: chi l’ha visto è rimasto a bocca aperta.

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