Se ti piace immergerti nella natura, non puoi non visitare gli orti botanici più belli d’Italia

Anche in centro città è possibile immergersi nella natura, passeggiando in un’oasi di pace: gli orti botanici più belli in Italia.

Sentiero in un orto botanico
Sentiero in un orto botanico (Lagazzettaaeroportuale.it)

Gli orti botanici sono fondamentali, poiché sono testimoni di biodiversità, nonché di bellezza naturale. Ma non solo, perché offrono un riparo dal caos cittadino, e sono concepiti come oasi di pace e di benessere. Per immergersi nella natura e per passeggiare nel silenzio, a contatto con una ricca biodiversità, gli orti botanici sono la meta giusta.

In Italia ne abbiamo tanti, tutti splendidi e presi d’assalto dai turisti, essendo dei veri e propri musei a cielo aperto, solo che al posto dei monumenti si ammirano le piante. Si tratta di luoghi costruiti per istruire, per educare e per conservare specie vegetali. Questi spazi hanno radici molto antiche, già presenti nell’antico Egitto, in Grecia o nell’antica Roma, anche se solo nel Medioevo e nel Rinascimento furono costruiti per scopo scientifico.

Gli orti botanici più belli d’Italia, da visitare quando ci si vuole isolare dal caos cittadino

Oasi verde in centro città
Oasi verde in centro città (Lagazzettaaeroportuale.it)

Gli orti botanici di oggi sono generalmente gestiti dalle università, dagli istituti di ricerca o dagli enti pubblici, proprio per scopi educativi e di ricerca. Si cerca di conservare la biodiversità, evitando l’estinzione di molte specie vegetali. In Italia, il primo orto botanico è quello di Salerno, Il Giardino di Minerva, costruito nel XIII secolo, che poi farà da esempio per tutti i giardini botanici d’Europa.

Nei secoli successivi, sono nati tanti altri orti botanici, come quello di Pisa, quello di Padova, quello di Firenze e poi di Bologna. Nel corso del tempo, questi luoghi magici e pacifici si sono moltiplicati e diffusi in tante città. Quali sono i più belli da visitare? Sicuramente, tra i più belli c’è quello di Padova, fondato nel 1545, il più antico orto botanico universitario del mondo. Vietnam Airlines, voli dirottati per disordini in Medio Oriente.

Patrimonio dell’UNESCO dal 1997, presenta oltre 6 mila esemplari per 3.500 specie botaniche. L’orto botanico di Firenze, sempre fondato nel 1545, è conosciuto con il nome di “Giardino dei Semplici”. Qui si possono trovare oltre 4 mila piante e cinque alberi secolari. E poi abbiamo l’orto botanico di Torino, fondato nel 1729 e gestito dall’università di Torino, ospita quattro serre e decine di collezioni di piante esotiche.

Luoghi di pace e benessere: gli orti botanici da visitare nelle città italiane

Anche Milano possiede un orto botanico, fondato nel 1774, ricchissimo di piante rare e di due esemplari di Ginkgo Bilboa di 250 anni. A Palermo l’orto botanico è stato fondato nel 1789, dieci ettari suddivisi in settori, mentre a Napoli, l’orto botanico è stato fondato nel 1807, in pieno centro. Questo presenta 9 mila specie vegetali, 25 mila esemplari, disposti su 12 ettari di terreno.

L’orto botanico di Lucca, fondato nel 1820, ampio due ettari, confina con le mura della città, di epoca rinascimentale. L’orto botanico di Catania, fondato nel 1858, conserva ancora la sua struttura originaria. A Cagliari l’orto botanico è del 1866, per una superficie di 5 ettari e che ospita oltre 2 mila specie vegetali, tra cui molte piante ultracentenarie. Hostess e influencer, la storia di Barbara: milioni di persone la seguono.

Infine, a Roma l’orto botanico è stato fondato nel 1883, in pieno centro. Questo si estende per 12 ettari e ospita oltre 3 mila specie vegetali. Presenta anche un piccolo spazio giapponese, una serra con le farfalle più belle e un’area di “bosco romano”. Finale Ligure: ‘La vostra salute ci sta a cuore’. Così riparte la città.

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