Il Comune di Roma pensa a una soluzione per preservare la Fontana di Trevi e combattere il sovraffollamento nella pizza.
Se ne parla da anni e forse si è giunti a una soluzione. Il Comune di Roma sta pensando a una soluzione concreta per preservare uno dei monumenti più belli al mondo, la celebre Fontana di Trevi, e per combattere il sovraffollamento nella piazza. Sulla scia di Venezia, oppure di Barcellona, ora anche Roma si adopera per risolvere il problema dell’overtourism.
In vista del Giubileo del prossimo anno, l’assessorato al Turismo programma un nuovo modo per tutelare il capolavoro di Nicola Salvi, scolpito nel 1732 e terminato dal Pietro e Virginio Bracci nel 1762. Cosa si intende mettere in pratica? Il numero chiuso, quindi un accesso alla piazza tramite prenotazione, al costo ancora da decidere, ma che dovrebbe essere di 2 euro, una cifra simbolica.
In vista del Giubileo, che porterà milioni di turisti nella Capitale, e anche per contrastare il fenomeno dell’overtourism, Roma pensa a imporre il numero chiuso per accedere alla Fontana di Trevi, tramite prenotazione con pagamento di ticket dal valore simbolico. Il prezzo è ancora da decidere, c’è chi vocifera 2 euro, chi 5 euro. Questo borgo nel Lazio mi ha fatta innamorare appena ci ho messo piede.
Naturalmente, l’accesso sarà gratuito per i romani. Uno dei monumenti più iconici di Roma, nonché uno dei più famosi nel mondo, necessita di una tutela mirata. La fontana adiacente alla facciata di Palazzo Poli viene spesso rovinata dalla calca. I turisti spesso si tuffano in acqua per scattarsi un selfie, oppure salgono sulle statue, facendo danni.
Roberto Gualtieri, sindaco di Roma, spiega che il progetto di creare il numero chiuso è anche un modo intelligente di dare la possibilità a tutti i turisti di osservare per bene la fontana, senza troppa calca, e di ammirarla in relax senza fare a pugni per mettersi in prima fila. L’overtourism, infatti, rende difficile persino avvicinarsi alle sue scalinate. Se ti piace immergerti nella natura, non puoi non visitare gli orti botanici più belli d’Italia.
Ogni giorni, migliaia di persone si accalcano sulla piazza per visitare il monumento e per lanciare la monetina, una tradizione celebre che esiste sin dalla fine del 1800 ma diventata di moda negli anni Cinquanta grazie al film “Tre soldi nella fontana”, dove tre donne gettano una moneta ciascuna per riuscire a trovare l’amore. Addio ai biglietti fisici degli autobus: ma scoppia la polemica politica, la rivoluzione digitale non piace.
I soldi raccolti, poi, vengono recuperati e in parte destinati alle casse del Comune, in parti devoluti in beneficenza alla Caritas e ad altri enti sociali per aiutare le persone più sfortunate. Il valore annuale delle monete raccolte sfiora il milione mezzo di euro, anche 3 mila euro al giorno vengono raccolti. Con l’iniziativa del numero chiuso, si dovranno predisporre agenti di sicurezza nei principali ingressi della piazza.
Una grande novità per i dipendenti del settore pubblico: in arrivo la "settimana corta", vediamo…
È arrivato il momento di scoprire i migliori mercatini di Natale di Roma, segnati posti…
L'Umbria è una regione stupenda, piena di verde e di bellezze naturali. In autunno, è…
Buone notizie per i cittadini che vogliono rinnovare la loro casa: il bonus mobili e…
Se vuoi vivere dei giorni indimenticabili, ammirare paesaggi fiabeschi e verdeggianti, Collepardo è il borgo…
La compagnia aerea low-cost dovrà erogare ai clienti un rimborso importante: vediamo perché e a…