Un’importante novità che tutti dovrebbero conoscere: arriva il Reddito di Libertà. Scopriamo insieme di cosa si tratta e come richiederlo.
Il Reddito di Libertà è un sostegno economico pensato per aiutare concretamente le donne vittime di violenza, supportandole nel percorso verso l’indipendenza economica e l’inserimento sociale.

Con la circolare n. 54 del 5 marzo 2025, l’INPS ha introdotto importanti novità per semplificare l’accesso a questo beneficio, aggiornando i criteri di ammissione e rendendo più snella la procedura di presentazione delle domande.
Questa misura si inserisce all’interno di un pacchetto di iniziative che mirano a tutelare le categorie più fragili, garantendo alle donne che hanno vissuto situazioni di violenza uno strumento concreto per ricostruirsi una nuova vita, autonoma e dignitosa.
Come funziona il Reddito di Libertà
Il Reddito di Libertà è stato istituito per dare un aiuto economico alle donne che, dopo aver subito violenze, sono seguite dai centri antiviolenza riconosciuti o dai servizi sociali.

L’importo mensile è stato recentemente aumentato, passando da 400 a 500 euro al mese, per un massimo di 12 mesi. Il contributo viene erogato in un’unica soluzione, così da consentire alle beneficiarie di affrontare le prime spese necessarie per ricostruire la propria autonomia.
Questa forma di sostegno è compatibile con altre misure di aiuto economico, come l’Assegno di Inclusione (ADI), rendendo il Reddito di Libertà un’agevolazione particolarmente preziosa per chi si trova in gravi difficoltà economiche.
Novità 2025: prevista la riapertura delle domande non accolte
Una delle novità più rilevanti introdotte riguarda le domande di Reddito di Libertà presentate negli anni precedenti e non accolte per mancanza di fondi.
Dal 5 marzo al 18 aprile 2025, le donne escluse per questo motivo potranno ripresentare la richiesta, beneficiando di una corsia preferenziale rispetto alle nuove domande.
Questa fase di riapertura, prevista dal decreto del 2 dicembre 2024, è un’opportunità concreta per garantire che nessuna donna resti esclusa a causa della limitata disponibilità di fondi registrata in passato.
Come presentare la domanda per il Bonus di Libertà
Le nuove domande potranno essere inoltrate a partire dal 19 aprile 2025, direttamente presso il proprio Comune di residenza. Sarà il Comune a verificare i requisiti e a trasmettere la richiesta all’INPS, utilizzando l’apposita piattaforma online “Prestazioni sociali dei comuni”, accessibile dal portale INPS.
Per presentare la domanda è necessario compilare il modulo SR208, disponibile sul sito ufficiale dell’INPS. Una volta trasmessa, il Comune rilascerà una ricevuta con il numero identificativo della pratica e la data di invio.
Il Reddito di Libertà rappresenta un importante passo avanti per la tutela per le donne che escono da situazioni di violenza. Ci sono anche altri sostegni economici che si possono richiedere in questo . Ne abbiamo parlato in questo articolo.