L’INPS ha rilasciato un nuovo comunicato che fa luce su un fattore importante: il lavoro anche se si è pensionati.
L’INPS ha recentemente rilasciato un nuovo comunicato che conferma la possibilità per i pensionati di continuare a lavorare, anche dopo aver raggiunto la pensione, con alcune restrizioni. Grazie a una normativa del Decreto Legge n. 112 del 2008, è infatti possibile cumulare la pensione con redditi derivanti da lavoro, che sia autonomo o dipendente. Però alcune categorie di pensionati sono esenti dall’obbligo di dichiarazione dei redditi, mentre altre devono rispettare specifiche condizioni.
I pensionati che non sono soggetti al divieto di accumulare reddito da lavoro e pensione includono i titolari di pensione e assegno di invalidità con decorrenza entro il 31 dicembre 1994 e i titolari di pensione di vecchiaia. In quest’ultimo caso, a partire dal 1° gennaio 2001, tali pensioni sono interamente cumulabili con i redditi da lavoro autonomo, senza restrizioni relative all’anzianità contributiva.
Lo stesso vale per i titolari di pensioni liquidate nel sistema contributivo a partire dal 1° gennaio 2009. Anche i pensionati di anzianità o in pre-pensionamento dal 2009 possono sommare i redditi da lavoro autonomo alla pensione senza limiti.
Per i pensionati soggetti a restrizioni sul cumulo parziale della pensione con i redditi da lavoro autonomo, è obbligatorio presentare una dichiarazione dei redditi. L’INPS, nel messaggio n. 3077 del 19 settembre 2024, ha fissato il termine per la dichiarazione dei redditi al 31 ottobre 2024, per i redditi conseguiti nel 2023. I pensionati interessati devono utilizzare il portale INPS per inviare la dichiarazione, servendosi di strumenti digitali come SPID, CNS o CIE.
L’INPS precisa che alcune attività, come quelle legate a cariche elettive o indennità per attività socialmente utili, non sono considerate redditi da lavoro e pertanto non influiscono sul cumulo della pensione. Inoltre, per i pensionati di invalidità. L’INPS, inoltre, precisa che il divieto di cumulo con redditi da lavoro non si applica se il reddito annuale da lavoro non risulta maggiore dell’importo che spetta per il trattamento minimo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti.
I pensionati che omettono di dichiarare i redditi da lavoro autonomo potrebbero incorrere in sanzioni, che possono prevedere il pagamento di una somma pari all’importo annuo della pensione percepita. Pertanto, è fondamentale rispettare le scadenze e procedere quanto prima alla dichiarazione dei redditi.
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