Vuoi diventare un docente? Ti spiego subito quali sono i passi da fare in Italia, non è così impossibile come può sembrare.
Se vuoi diventare insegnante di ruolo, sappi che puoi riuscirci, ma per farlo devi conoscere requisiti e iter per poter insegnare. Il percorso per raggiungere questo obiettivo può essere complesso e richiede il rispetto di specifici requisiti accademici e la partecipazione a concorsi pubblici.
Il primo requisito fondamentale per diventare insegnante di ruolo è possedere una laurea magistrale. Per coloro che desiderano insegnare nella scuola primaria, ovvero nella scuola dell’infanzia e nelle scuole elementari, è richiesta la laurea magistrale in Scienze della Formazione Primaria (classe di laurea LM-85bis).
Questo titolo non solo conferisce l’abilitazione all’insegnamento, ma include anche un periodo di tirocinio pratico, rendendo il percorso completo senza ulteriori crediti o esami aggiuntivi. In alternativa, chi ha conseguito il diploma di liceo socio-psico-pedagogico entro l’anno accademico 2001/2002 può ancora accedere all’insegnamento.
Per insegnare nelle scuole secondarie di primo o secondo grado, invece, il percorso è più complesso. È necessaria una laurea magistrale, specialistica o di vecchio ordinamento che rientri in una specifica classe di laurea.
Per ogni materia d’insegnamento, esiste una classe di concorso che identifica i requisiti accademici per diventare docente in quella disciplina. Pertanto, è essenziale verificare quale classe di laurea sia richiesta per l’insegnamento della materia di interesse. Le classi di concorso rappresentano un codice che collega un titolo di studio specifico a una materia o a un insieme di materie insegnabili.
Ogni laurea permette di accedere a determinate classi di concorso. Ad esempio, chi ha conseguito una laurea in lettere può accedere alla classe di concorso A-11, che abilita all’insegnamento delle “Discipline letterarie e latino”. Oltre al titolo di studio, è necessario che il candidato abbia ottenuto un numero sufficiente di crediti formativi universitari (CFU) nei settori disciplinari richiesti. In mancanza di tali crediti, non è possibile partecipare al concorso.
Una delle principali novità introdotte con la riforma del 2022 è l’obbligo di conseguire 60 Crediti Formativi Universitari (CFU) per poter accedere al concorso e ottenere l’abilitazione. Questo percorso formativo è stato concepito per fornire ai futuri insegnanti una preparazione solida in ambito antropo-psico-pedagogico e nelle metodologie didattiche. I 60 CFU sostituiscono i precedenti 24 CFU e possono essere acquisiti anche durante la laurea magistrale.
Il concorso pubblico rappresenta l’ultimo passo per diventare insegnante di ruolo. Le prove concorsuali comprendono una parte scritta e una orale, e solo superandole si ottiene l’abilitazione, che garantisce l’ingresso a tempo indeterminato nel mondo dell’istruzione. A differenza del passato, oggi il concorso è l’unico percorso che permette di accedere al ruolo di docente stabile.
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