Una grande novità a Venezia che si aspettava da tanto tempo: si potrà finalmente visitare il Giardino del Redentore.
Dopo un attento restauro iniziato nel febbraio 2023, il Giardino del Redentore di Venezia apre per la prima volta al pubblico, mostrandosi come un’oasi verde di notevole valore storico e spirituale. Situato accanto alla Chiesa del Santissimo Redentore, celebre opera di Andrea Palladio del 1577 e affidata all’ordine dei Cappuccini, questo complesso si estende su circa un ettaro, con giardini, officine e la chiesa stessa. Un luogo affascinante e ricco di storia che è stato gravemente danneggiato dalla “acqua granda”, ovvero l’acqua alta verificatasi nel novembre 2019.
Con l’obiettivo di preservare e valorizzare questo importante patrimonio, la Venice Garden Foundation ha avviato i lavori di recupero del giardino nel 2023. Dopo più di un anno di lavoro, il Giardino del Redentore ha riaperto il 25 ottobre 2024, regalando finalmente al pubblico la possibilità di visitare questo luogo storico.
I visitatori possono ora esplorare l’antico giardino veneziano, percorrendo un intreccio di sentieri che abbracciano un uliveto, un frutteto e vari orti, ricchi di piante aromatiche, ortaggi e aiuole fiorite. Al centro del giardino si trova una pittoresca Vasca delle Ninfee, mentre vicino alla Laguna è stato creato un Giardino dei Pitosfori, caratterizzato da arbusti sempreverdi e dalle chiome compatte della vegetazione.
Oltre alla bellezza paesaggistica, il Giardino del Redentore ha anche uno spazio culturale. Alcuni ambienti sono stati trasformati in aree espositive e ospitano laboratori, come il frantoio e la sala di smielatura, per la produzione locale di olio e miele. C’è anche una caffetteria sul fronte della laguna dove rilassarsi e godere del paesaggio.
Per il futuro, si prevede un calendario ricco di eventi culturali e mostre internazionali, con l’intento di far conoscere il Giardino attraverso l’arte e la cultura. Tra i primi progetti in programma, vi è l’installazione “L’Alveare” dell’artista Remo Salvadori, che accoglie i visitatori all’ingresso del giardino. Salvadori ha anche decorato due arnie situate nell’uliveto, contribuendo così a rendere il luogo ancora più suggestivo.
Le antiche officine del giardino ospitano inoltre un’opera video di Lucia Veronesi, realizzata con fotografie, video e collage in stop-motion, che documenta il restauro del giardino. Fotografie del processo di recupero, firmate da Guido Guidi e Francesco Neri, completano l’offerta culturale del giardino, raccontando l’impegno e la dedizione che hanno riportato questo luogo alla sua bellezza originaria.
Il Giardino del Redentore di Venezia rappresenta oggi non solo un esempio di bellezza naturale, ma anche un simbolo di rinascita aperto finalmente al mondo, e pronto ad ospitare iniziative che ne celebrano l’arte, la storia e la spiritualità.
Qui sotto ti lasciamo il video della presentazione della riapertura del giardino. Inoltre, non perderti i nostri consigli di viaggio a novembre, ti lascio qui il nostro articolo, spero che possa ispirarti.
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