Addio ai biglietti fisici degli autobus: ma scoppia la polemica politica, la rivoluzione digitale non piace

Si tratta di una novità a dir poco storica per quanto riguarda la mobilità e il trasporto pubblico, ma questa rivoluzione digitale non è apprezzata da tutti.

biglietto autobus completamente digitale
Addio ai biglietti cartacei dell’autobus (Gazzettaaeroportuale.it)

A quanto pare, il mese di settembre ha rappresentato un punto di svolta nella storia del trasporto pubblico: dal primo giorno del mese non è stato più possibile acquistare biglietti cartacei nelle rivendite a terra. Parliamo, dunque, di una nuova fase di digitalizzazione che, tuttavia, non è stata apprezzata da tutti.

Ad ormai pochi giorni dallo stop delle vendite dei biglietti cartacei, numerosi cittadini hanno generato panico e polemiche, soprattutto i più anziani. Si sono detti preoccupati e non in grado di adeguarsi al nuovo sistema. Non hanno ricevuto alcuna assistenza o nessuno che sia venuto incontro a questi soggetti più “fragili” dopo la comunicazione ufficiale del cambiamento.

Stop alla vendita dei biglietti cartacei per gli autobus

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Biglietti degli autobus, cambia tutto (Gazzettaaeroportuale.it)

E’ la città di Como ad essere interessata dalla novità. Il primo settembre ha visto ufficialmente la fine della possibilità d’acquistare i biglietti fisici del trasporto pubblico urbano. Per i bus Asf c’è ora l’obbligo dell’acquisto del biglietto digitale. Resta comunque la possibilità di comprare il ticket direttamente a bordo del bus (con una maggiorazione applicata al prezzo base) e di munirsi di quello relativo alla corsa semplice da 75 minuti sulla rete urbana con acquisto in contanti o carte di credito o debito tramite i parchimetri presenti in 166 diversi parcheggi della rete di sosta del Comune, gestiti da CSU. Anche tramite l’emettitrice automatica ancora presente fuori dalla biglietteria di piazza Matteotti è possibile acquistare il biglietto, pagando unicamente con carta di credito o bancomat.

Ad opporsi alla novità è stato il PD di Como, il quale cerca da parte dell’Asf una comunicazione o una risposta ai disagi presentati dai cittadini meno avvezzi all’utilizzo della tecnologia. Ancora, aggiunge i puntini sulle “i” asserendo che non tutti i quartieri della città sono provvisti di parchimetri per fare il biglietto a terra. Sarebbe dunque il caso di istallarne di nuovi, da distribuire alle fermate, o di rendere possibile l’erogazione dei biglietti anche presso i distributori dell’acqua. Al di là delle decisioni pratiche che verranno prese, la questione più urgente è relativa ad un intervento da parte di sindaco ed Amministrazione che venga in aiuto nei confronti dei soggetti con difficoltà.

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